Descrizione:
Borsa in pelle Made in Italy con tracolla, versione small, adatta per chi vuole usarla a lavoro senza ingombrare eccessivamente. Grazie alla vacchetta, un materiale ottenuto tramite la tamponatura vegetale della pelle bovina, è garantita la massima resistenza anche a fronte di oggetti pesanti. Questo pellame non a caso è utilizzato anche per oggetti di valigeria e per le calzature. Dotata di una pattina calamitata, la borsa all’interno offre la massima praticità, con un unico scomparto foderato in tessuto monocolore, due tasche aperte ed una chiusa con cerniera. Perfetta tanto per situazioni di lavoro che di svago, la borsa può contenere anche un oggetto prezioso come il tablet. Le tasche aperte possono invece essere utilizzate per contenere dei block notes, mentre quella con cerniera è indicata per il portafoglio, essendo richiudibile. Esternamente, un’ulteriore tasca aperta si trova sotto la pattina calamitata, nella parte frontale esterna, mentre un’altra con cerniera la si ha nella parte posteriore della borsa. Infine, anche la tracolla è fatta a mano in vacchetta ed è completamente regolabile a seconda del gusto o della statura di chi la indossa.

Pelle:
Materiale amato in Italia e all’estero, la vacchetta toscana è ottenuta tramite un processo di concia al vegetale di pelle di bovino, utilizzando le rigorose tecniche artigianali dei secoli passati. Ciò che più colpisce di questo pellame è la sua dote camaleontica, che gli permette di cambiare colore nel tempo, un po’ come se la borsa cambiasse il proprio look un anno dopo l’altro, e che lo fa prendendo la forma di chi la indossa. Ma la vacchetta prima di tutto è un materiale molto resistente, tanto che in passato gli artigiani di Firenze la utilizzavano per le calzature di pastori e militari. La produzione di questo materiale non implica l’abbattimento diretto di alcun animale, poiché tutte le pelli derivano solo e soltanto dal settore alimentare.

Colorazione:
La colorazione è il passaggio chiave che rende la vacchetta unica e viene realizzato unicamente a mano tramite la concia al vegetale, che implica l’utilizzo in gran parte di materiali naturali come il tannino, che viene estratto da piante quali ad esempio castagno o mimosa. L’impiego di questi elementi naturali da letteralmente vita alla pelle, la quale assume la capacità di cambiare la propria sfumatura anno dopo anno, raggiungendo tonalità sempre differenti a seconda di quanto la si indossa e di quanto la si espone alla luce del sole. Tale tecnica di realizzazione coinvolge da secoli principalmente la Toscana, la quale resta orgogliosamente in testa per questo tipo di produzione.

Segni del tempo:
La vacchetta è fra quei materiali che durano per sempre. La si può utilizzare per decenni, senza che perda la propria robustezza. È resistente all’acqua, ma soprattutto ai segni del tempo, tanto che permette di poter togliere i graffi superficiali che si creano inevitabilmente anno dopo anno. Questo, per quanto possa assomigliare ad una magia, è dovuto al tipo di concia fatta a mano, che permette alla pelle di assorbire totalmente il colore. Quando un primo strato viene superficialmente rimosso, si può provare a ripristinarlo tramite un panno e della crema neutra.