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Alessandro di Mariano di Vanni Filipepi, detto Botticelli per via del soprannome precedentemente dato al fratello, è stato uno dei pittori più importanti della storia Rinascimentale fiorentine. Fra le sue opere più conosciute si ricordano “La nascita di Venere” e “La Primavera”.
Ultimo di quattro fratelli, Sandro Botticelli nacque nel 1445 a Firenze in via Nuova, quella che oggi si chiama via del Porcellana, in una modesta famiglia artigiana.
In onore dei 510 anni dalla sua morte, in questo articolo vogliamo raccontare gli aneddoti più interessanti e meno conosciuti su uno degli artisti fiorentini più amati di sempre.
Se tutti conoscono il genio pittorico, in pochi sanno che il padre di Sandro Botticelli era un conciatore di pelli e che aveva la sua bottega nel quartiere di Santo Spirito.
Quelle zone erano ricche di persone che lavoravano la pelle, essendo facilitati dalla vicinanza con il fiume Arno. Come si può leggere in un altro articolo sulla storia della pelletteria fiorentina infatti, la pelle inizialmente veniva immersa nel letto del fiume.
Anche il fratello di Sandro, Antonio, aveva una propria bottega dove lavorava i metalli preziosi come l’oro. Non è dunque un caso che fin da piccolo il giovane Sandro si possa essere appassionato ad un lavoro artigianale e manuale, diventando poi il grande artista che tutti conosciamo.
Ci sono varie teorie a riguardo ma la più quotata sembra essere quella dove si dice che la carriera del giovane Sandro essere iniziata proprio presso la bottega orafa del fratello.
Quando nel 1969 morì il suo Maestro Filippo Lippi, Sandro mise su la propria bottega personale, nella casa del padre. Inizialmente dunque, il giovane pittore dovette lavorare in situazione di forte confusione, generata dai familiari che girovagavano per la casa.
Come se non bastasse, dopo qualche tempo un tessitore fiorentino si trasferì nella casa adiacente a quella di Sandro. I telai in continuo movimento creavano un rumore molto fastidioso, tanto che più volte l’artista chiese al nuovo vicino di interrompere per qualche ora la lavorazione.
Nonostante le lamentele, il confusionario tessitore non interruppe mai la propria opera, rispondendo che a casa sua, avrebbe potuto fare ciò che voleva. Questo fece andare Sandro su tutte le furie, il quale si ingegnò per mettere in pratica un piano davvero geniale.
La bottega e casa di Sandro aveva le mura molto più alte di quella del vicino e fu così che il giovane decise di mettere un grosso masso in altro, in bilico fra le due case. Ogni volta che i telai entravano in azione, le mura ricevevano una piccola scossa.
Fu così che dopo qualche ora di lavoro, il grande sasso cadde rovinosamente sul tetto del tessitore, il quale corse si precipitò dal vicino chiedendo che quella situazione non si ripetesse mai più. Sandro, con una risposta del tutto geniale, disse che in casa sua, avrebbe fatto tutto quello che voleva.
Noi di FP PELLETTERIE siamo legati a tutti gli artisti che hanno reso grande Firenze e così un nostro portafoglio in pelle di alta qualità abbiamo deciso di dedicarlo a Sandro Botticelli, forti anche della sua discendenza nella concia della pelle.