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Esistono svariate tipologie di pellami impiegati per la realizzazione di borse di qualità, da quello più morbido ed elegante a quello più rigido e classico. Ci sono talmente tanti tipi di pelli che per i consumatori più inesperti è spesso difficile capire le differenze, le caratteristiche e soprattutto i vantaggi di ognuna.
Alcune di queste sono piacevoli al tatto, spesso morbide e sensuali, mentre altre sono più dure, schiette e fredde. In questo articolo proviamo a spiegarti tutte le differenze fra i pellami più utilizzati per realizzare borse e accessori in pelle.
I pellami considerati più eleganti e di alta qualità
Fra le pelli ritenute più eleganti, pregiate e di alta qualità vi sono sicuramente la pelle di agnello e quella di vitello. Entrambe sono spesso apprezzate dal consumatore finale perché rendono la borsa sinuosa, morbida al tatto, versatile e leggera.
Tanto quella di agnello quanto quella di vitello provengono da animali giovani, così che la pelle possa mantenere un’ottima flessibilità e morbidezza. Non è un caso che questi due tipi di pellame siano spesso e volentieri impiegati nei prodotti di lusso.
La pelle di vitello è resistente, morbida, delicata e molto piacevole al tatto. Si tratta di una pelle considerata quasi vellutata, che nonostante possa apparire come fragile e delicata, è invece estremamente resistente grazie alla sua elasticità.
Questo tipo di pellame inoltre sopporta relativamente bene le abrasioni e i piccoli graffi superficiali (chiaramente non come la più rigida pelle di bovino), tanto che spesso viene utilizzando non solo per le borse, ma anche per i guanti e le giacche.
Come detto anche la pelle di agnello è amata per la sua delicatezza, data da una superficie liscia e setosa. Si tratta di un pellame sottile ma molto resistente, protettivo e isolante, indicato dunque per le giacche invernali.
Una curiosità della pelle di agnello è che a differenza di tutte le altre pelli, questa viene tinta quando la lana è ancora attaccata alla pelle, generando un effetto naturale difficilmente replicabile su qualsiasi altro materiale.
La pelle più rigida e classica di alta qualità
Senza ombra di dubbio la pelle più rigida e spessa è quella bovina, conosciuta anche come “vero cuoio” o “vacchetta”. A differenza della pelle di vitello o di agnello, questa proviene da un animale più anziano, la cui epidermide risulta molto più dura.
Con il termine pelle bovina si intendono tutti i pellami che derivano dalla mucca, dal toro, dal bufalo e dal bisonte. La parte più pregiata è sicuramente il primo fiore, ovvero lo strato superiore del derma dell’animale.
La pelle di bovino è probabilmente la più resistente all’usura e ai graffi, specie se trattata e conciata al vegetale. Dato il suo spessore e la sua rigidità, ha una personalità molto schietta, perfetta per i prodotti dal design più classico e vintage.
Le principali differente tra una borsa in pelle morbida e una in pelle rigida riguardano la sensazione al tatto, la resistenza alle abrasioni, lo stile e il design che le compongono.
Una borsa in pelle di agnello o di vitello presenta forme più morbide ed eleganti, risultando inoltre soffice e leggera. Una in pelle di bovino risulta invece più dura e classica, grazie a un design più minimale e rigido.
Fra i vantaggi di una borsa in pelle morbida vi è quello della sensazione unica al tatto, mentre fra i benefici di una borsa in pelle rigida vi è sicuramente quello di affrontare al meglio eventuali graffi superficiali che si formano nel corso dei decenni.