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Camminando per Firenze vi saranno sicuramente rimaste impresse tre cose: le opere d’arte a cielo aperto, le botteghe di pelletteria e quelle orafe.
Firenze è infatti famosa nel mondo non soltanto per la lavorazione della pelle, ma anche per quella di materiali preziosi come l’oro. Se si pensa, già nel 1252 la moneta della città, detta Fiorino, era fatta in oro 24 carati.
Figlia delle botteghe rinascimentali, l’arte orafa fiorentina prende vita intorno al XII secolo e viene da sempre applicata per la produzione di gioielli, sculture ed oggetti sacri.
Inoltre, questo materiale tanto prezioso negli anni è stato utilizzato anche per decorare oggetti di ogni tipo come libri religiosi, pareti, cornici in legno e oggetti in pelle da impreziosire.
L’artigianato fiorentino da sempre ha utilizzato ogni tipo di tecnica per abbellire ed impreziosire i propri artefatti. Fra questi, la doratura della pelle e del cuoio resta uno degli elementi più iconici della pelletteria fiorentina.
Questa tecnica è utilizzata ancora oggi nelle pelletterie artigiane sparse per Firenze grazie al passaggio di conoscenze tra padre e figlio, di generazione in generazione. Per quanto la tecnologia faccia passi da gigante, non esiste niente al mondo che possa imitare una doratura realizzata a mano.
Sugli oggetti decorati è spesso impresso il giglio di Firenze, lo stemma dei Medici e delle decorazioni floreali che ci riportano all'epoca del Rinascimento fiorentino, periodo in cui l'arte della decorazione del cuoio ebbe inizio e si diffuse nei salotti dei palazzi Medicei, su sedie e oggetti in pelle.
Fra tutte quelle esistenti oggi, la doratura più pregiata è senza dubbio quella eseguita a mano, la quale necessita di molta esperienza dato che si applica quasi sempre su oggetti in pelle o in cuoio a fine processo di lavorazione.
Qualsiasi minimo errore in questa fase infatti, andrebbe a danneggiare l’oggetto in maniera irreparabile. Eseguendo questo processo da molti decenni ormai, noi di FP Pelletterie abbiamo imparato alcuni trucchi essenziali che vogliamo confidarvi.
Selezione del pellame
La decorazione a caldo è possibile soltanto su certi tipi di pellami che rispettano alcune caratteristiche chiave. Se la pelle è troppo ruvida o rugosa per esempio, la superficie risulta ondulata e non adatta a questo processo.
Un altro elemento essenziale è che il pellame non sia troppo fine e di poca consistenza, in quanto una volta entrato in contatto con il punzone rovente, si potrebbe forare. Non è un caso che la doratura a caldo venga realizzata solo su prodotti in pelle di alta qualità.
Strumenti necessari:
Dopo aver scelto il tipo di pellame adatto, è necessario utilizzare gli strumenti corretti. È necessaria la foglia d’oro o d’argento, a seconda del tipo di decorazione che si vuole realizzare. Esistono tanti tipi di foglie oro e argento, con spessori e qualità tra le più differenti.
Serve poi un punzone in puro ottone con impresso il motivo che vogliamo trasferire sulla pelle. Il punzone dovrà poi essere riscaldato, rendendolo rovente. Il calore sarà colui che permetterà di trasferire la foglia d’oro sulla pelle.
Una decorazione perfetta non deve presentare sbavature o impastature e la si ottiene solo dopo svariati anni di esperienza all’interno di una bottega artigiana. Nel tempo si impara infatti a mantenere una mano molto ferma, accrescendo passione e pazienza.