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Il giorno 8 Settembre 2020 si celebrano 724 anni da quando fu posta la prima pietra della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, nel lontano 1296. Questa data corrisponde inoltre alla nascita di Maria Vergine, alla quale venne appunto dedicata la costruzione.
Data la vastità, l'artificiosità e i tempi di costruzione della chiesa, furono molti gli artisti dell'epoca che contribuirono alla sua realizzazione, primo fra tutti l'architetto Arnolfo di Cambio, al quale venne affidato il progetto iniziale.
Terza chiesa nel Mondo per dimensioni, ancora oggi la Cattedrale è simbolo di orgoglio fiorentino grazie ai visitatori che ogni hanno giungono a Firenze per osservarne l'unicità e lo splendore.
Il Duomo di Firenze fu costruito sulle fondamenta di quella che allora era la Chiesa di Santa Reparata, un edificio ormai in rovina e incapace di accogliere una popolazione in continua crescita.
Per questo motivo, sotto l'ordine della Signoria fiorentina, nel 1296 iniziò la costruzione del Duomo, terminato nel 1436 a causa delle continue interruzioni dovute al susseguirsi dei vari architetti.
Sebbene furono molti gli architetti dediti alla realizzazione della Cattedrale, fra i quali si ricordano Giotto, Francesco Talenti e Giovanni di Lapo Ghini, coloro che ebbero maggiore rilevanza furono Filippo Brunelleschi ed Arnolfo di Cambio.
Quest'ultimo diede inizio al progetto, curando sia il disegno architettonico che l'apparato decorativo della facciata originaria per la quale aveva dedicato una splendida decorazione statuaria rivolta a Maria.
Brunelleschi si occupò invece della Cupola, trovando una soluzione concreta alla cavità che si era andata a creare nella parte superiore dell'edificio, e che quindi impediva di concludere i lavori.
Sul cornicione situato sulla fiancata sinistra della Cattedrale è possibile notare una testa di bovino. Gli storici sostengono che si tratti di una mucca e che essa fosse un omaggio agli animali che contribuirono alla realizzazione del Duomo.
Secondo una leggenda popolare fiorentina invece, la testa rappresenterebbe quella di un toron e il suo significato sarebbe molto meno profondo di ciò che dicono gli studiosi.
Si narra infatti che la testa fosse l'idea di un carpentiere, amante della moglie di un fornaio che aveva il proprio negozio situato di fronte alla cattedrale. Il panettiere, scoperto il tradimento, decise di denunciare l'operaio interrompendo così la relazione segreta tra i due amanti.
Per questo motivo, il carpentiere volle porre la testa del toro in direzione della casa del panettiere, ricordando per sempre il tradimento.
Follemente innamorati di Firenze e della Cattedrale, simbolo e orgoglio cittadino, noi di FP Pelletterie negli anni le abbiamo voluto dedicare uno dei nostri articoli.
Si tratta di un magnete sagomato con la forma della facciata frontale, realizzato interamente a mano e argentato a caldo, come vuole l’antica tradizione fiorentina.